Cosa fa il dottore agronomo e dottore forestale

I dottori agronomi si occupano della coltivazione e dell’utilizzo economico del suolo attraverso la coltivazione delle piante e l’allevamento degli animali. Svolgono principalmente compiti di pianificazione, consulenza, economia, supervisione e amministrazione per aziende e industrie agricole. Tra le aree importanti vi sono la produzione, la trasformazione, l’utilizzo e la commercializzazione dei prodotti agricoli.

I dottori forestali si occupano della crescita, della salute e della gestione delle foreste e dei paesaggi. Devono svolgere diversi compiti tecnici, economici e amministrativi. Tra questi, ad esempio, la consulenza, la pianificazione e il monitoraggio di progetti di costruzione forestale e l’elaborazione di mappe forestali, piani economici e di rimboschimento. Sviluppano inoltre progetti per strade forestali, strutture di controllo di valanghe e torrenti, piste da sci, ecc. e pianificano e gestiscono i lavori relativi alla conservazione della natura e del paesaggio.

Requisiti
Per esercitare la professione di dottore agronomo e di dottore forestale, nonché dei biotecnologi agrari, degli agronomi iunior, dei forestali iunior e degli zoonomi – occorre avere superato un esame di Stato di abilitazione ed essere iscritti ad uno degli Ordini provinciali.
Presupposto per l’accesso all’esame di abilitazione per i dottori agronomi è il possesso di uno dei seguenti titoli accademici di laurea (ante DM 509/99): scienze agrarie, scienze della produzione animale e agricoltura tropicale e subtropicale, ossia una laurea specialistica in una delle classi di cui all’art. 12 del Dpr 328/2001.
Per i dottori forestali è necessaria la laurea in scienze forestali.
Alla professione possono accedere anche i cittadini stranieri o chi abbia conseguito un titolo di studio all’estero secondo l’equipollenza dei titoli di studio in base ad accordi di reciprocità stabiliti tra gli Stati.

Organizzazione dell’Ordine
Ogni Ordine è diretto da un Consiglio eletto tra gli iscritti che cura l’osservanza della legge professionale e delle attività affidategli dalla legge.

L’Ordine svolge attività dirette a due forme sostanziali di tutela:

  • nei riguardi dei cittadini, nella loro qualità di potenziali committenti (pubblici o privati), affinché abbiano la certezza di rivolgersi a professionisti dotati dei requisiti di competenza (titolo di studio e abilitazione all’esercizio professionale) e di integrità morale (condotta deontologicamente corretta);
  • nei riguardi degli iscritti all’Ordine, per la repressione dell’esercizio abusivo della professione e per la tutela dei titoli di dottore agronomo, di dottore forestale nonché degli altri titoli professionali.

L’Ordine amministra la giustizia professionale rivolta alla repressione dei comportamenti deontologicamente scorretti attraverso provvedimenti di richiamo, censura, sospensione e radiazione.

A livello regionale, l’attività istituzionale degli ordini è coordinata dalla federazione regionale la cui Assemblea riunisce i consiglieri degli ordini territoriali. La Federazione è diretta dal Consiglio costituito dai presidenti degli ordini territoriali.
Al livello nazionale vigila il Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (CONAF), composto da 15 membri eletti dai consigli degli ordini.

Le informazioni qui contenute non sostituiscono le leggi vigenti.